Intervista con il sindaco Roberto Gualtieri: scopriamo i piatti preferiti del primo cittadino di Roma
Durante l’intervista rilasciata al podcast di The Roman Post, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha condiviso il suo amore per la cucina tradizionale romana, una passione che rispecchia il suo legame con la città. Discutendo di gastronomia in toni amichevoli e leggeri, il sindaco ha delineato il suo menù ideale: inizia con un classico cacio e pepe, segue una succulenta porchetta con crosticina croccante, e si conclude con una dolce fetta di torta con le visciole. Queste scelte non solo rivelano una predilezione per i sapori robusti e autentici ma anche il desiderio di mantenere vive le tradizioni culinarie capitoline.
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La battuta che unisce Milano a Roma
In un momento di leggerezza, Gualtieri ha scherzato sulla sua città natale rispetto a Milano, affermando che la cosa migliore di Milano è “il treno per Roma“. Questo commento spiritoso evidenzia il suo profondo attaccamento a Roma, sottolineando in modo giocoso la rivalità amichevole tra le due metropoli italiane.
La pizza secondo Gualtieri: una questione di tradizione
Quando si parla di pizza, il sindaco è categorico: la preferisce romana, sottile, croccante e rigorosamente cotta in forno a legna. Questa preferenza va contro la recente popolarità degli impasti napoletani e delle versioni più idratate e moderne, ribadendo il suo apprezzamento per le versioni più tradizionali e autentiche. La scelta di Gualtieri riflette non solo il suo gusto personale ma anche un riconoscimento delle radici culinarie della sua città, celebrando la pizza romana come simbolo del gusto capitolino.
Gualtieri e la cultura culinaria capitolina
Attraverso queste scelte, il sindaco Roberto Gualtieri non solo condivide il suo amore per i piatti iconici di Roma ma anche la sua visione di una città che valorizza e preserva le sue tradizioni culinarie. La sua partecipazione al podcast di The Roman Post offre uno spaccato personale e umanizzato del sindaco, uno che va oltre la politica per toccare i cuori (e i palati) dei suoi concittadini con un ricordo gustoso della loro comune eredità romana.
